Ma che razza di blog è questo?
Eh, già, che blog è.
Di sicuro un blog pretenzioso... no, guarda che titolo!
Credo che non ci sia maggior pretesa di quello di voler iniziare un blog, perché, diciamolo, uno lo fa con l'intento di parlare di qualcosa...
Prima di tutto è come asserire di averla capita, il che è più o meno vero come il fatto che un giorno ci sarà la pace nel mondo. Secondo, è pretenzioso perché significa di aver qualcosa da raccontare. Ora, è vero che tutti abbiamo qualcosa da raccontare; è un fatto, ma è altrettanto vero che ora il mezzo tecnologico permette a tutti di dire qualcosa (il che è meravoglioso) e questo però genera un gran rumore di fondo, un caos che rende il tutto una melma (oggi mi sento in buona) da cui è difficile emergere. Ecco perché è pretenzioso. L'unica cosa che mi affranca un po' è che, dato nessuno si filerà questo blog, in definitiva queste cose le racconto a me come se le raccontassi a qualcuno.
Perché è raccontando che si capisce quanto si hanno chiare le cose ed è rileggendosi che si impara qualcosa che sapevamo già, ma che forse non era così chiaramente definita.
Infine, eppoi la smetto davvero, giuro, bisogna sempre tenere a mente che noi non siamo migliori di nessuno, ma che non è importante sapere chi sia il migliore. L'importante è sapere chi sei tu.
Ecco, con l'ennesima sboronata fatta con questa gratuita quanto teatrale elargizione di una scialba perla di saggezza l'abbozzo, ma si sa, non sarà l'ultima...
...d'altronde, da una faccia simile...
Sì, ma Insomma... che blog è questo?
"Beh... il mio..."
(ovviamente questa ultima frase va letta immaginando che io la pronunci teatralmente con voce profonda e roca e con l'espressione che ho in quella foto... musica dei muse in sottofondo che cresce abbestia quando ho finito la frase, veloce fade out dell'immagine; buio; musica appalla; titoli di coda, pubblico in delirio).